I play-off rappresentano la prima grande sfida per conquistare lo scudetto e diventare Campioni d’Italia. Mentre la maggior parte degli esperti si concentra su giocatori, tattiche e strategie, pochi pongono l’attenzione sui coach e sul loro linguaggio del corpo.
i Play off sono un evento sportivo di lunga durata, in cui bisogna superare tante partite dal risultato incerto per ottenere la vittoria del campionato italiano. Personalmente, ho osservato come gli allenatori affrontano questa manifestazione e come comunicano con i loro atleti. L’uso del linguaggio del corpo è inevitabile e ci fornisce preziose informazioni sull’atteggiamento e l’attitudine interiore dei coach di basket.
Durante le semifinali, ho iniziato a prestare attenzione a questo linguaggio, notando come uno sguardo, un movimento del capo, un’espressione commossa, un gesto di difesa o di motivazione possano dire più di mille parole. Impariamo il linguaggio del corpo inconsciamente per tutta la vita, ma resta il fatto che esso è più chiaro delle parole. Il corpo reagisce sempre in modo spontaneo e non può fingere come fanno le parole.
Attraverso il linguaggio del corpo cerco di comprendere meglio me stesso e gli altri, avvicinandomi a loro sul piano umano. Esistono sempre due livelli di comunicazione: quello verbale e quello non verbale. Raramente esprimiamo con le parole i nostri veri sentimenti, ma questi sono riconoscibili nel comportamento del nostro corpo attraverso segnali specifici.
Spesso, un’informazione importante rimane inespressa o esiste una contraddizione tra ciò che è stato detto e ciò che si intendeva dire, generando confusione e malintesi. I segnali del corpo possono avere vari significati, a seconda di chi li riceve e dell’interesse del ricevente. Sorridere è un segnale amichevole: per comunicare bisogna usare la testa, ma tutto parte dal cuore.
Elementi fondamentali del linguaggio del corpo includono:
La posizione eretta
I tipi di andatura
I modi di stare seduti
Gli occhi
Le mani
I tipi di saluto
Il codice dell’abbigliamento
Segnali di combattimento e comportamento autorevole